Quel che rimane nella memoria, nel cuore, della Varigotti che non c’è più è la sciabica, la calata e la tira delle reti dalla riva…
– Domenico Ruffino
Domenico Ruffino, olivicoltore e oliandolo, uomo di terra e di mare… proprio come Varigotti, fascinoso borgo double face.
“Quel che rimane nella memoria, nel cuore, della Varigotti che non c’è più è la sciabica, la calata e la tira delle reti dalla riva, con due squadre di una decina di persone l’una che dalla riva tiravano a terra quell’insieme di nodi che catturavano il pesce.
C’erano ragazzi, anziani, donne vestite di nero che con abilità raccoglievano e dividevano nelle cassette il pescato. Dal lungomare decine di persone guardavano ammirate quelle scene, quasi un’attrazione turistica.
Oggi non si può e non si potrebbe più fare, per via delle leggi, certo, ma anche perchè le spiagge sono diventate ad uso esclusivo del turismo”: a raccontare una Varigotti che non c’è più, quella a cavallo degli Anni ‘60 e ‘70, è Domenico Ruffino, olivicoltore e oliandolo, uomo di terra e di mare.
Proprio come Varigotti, fascinoso borgo double face.




“Varigotti ha due anime, una quella di mare, del borgo saraceno, quella delle cartoline, per intenderci. L’altra, speculare, è quella dei sentieri, del balcone sul mare. Anime che sono rimaste eguali, oggi come allora.
Del resto bastano pochi passi per andare in spiaggia, e bastano pochi passi, magari un po’ più faticoso, ma nemmeno tanto, per imboccare quei sentieri che attraversano gli uliveti, i muretti a secco e trovarsi in pochi minuti a dominare il paesaggio marino”, racconta Domenico, mentre prosegue la sua passeggiata giornaliera tra i suoi alberi di colombaia, oliva autoctona e dolcissima.
Da sempre Varigotti è considerato il “borgo dei vip”, ma anche sotto questo aspetto molto è cambiato.
“Oggi si considerano vip i personaggi dello spettacolo, quelli che appena scendono in spiaggia postano su Facebook o su Instagram la foto sotto l’ombrellone. Un tempo non era così, i vip erano Piero Angela, Gina Lagorio, Vittorio Valletta, solo per fare qualche nome, che preferivano la discrezione, la tranquillità.
Devo dire una cosa, però: anche oggi ci sono dei veri vip, industriali, grandi manager, intellettuali che trascorrono le loro vacanze a Varigotti senza clamore, anzi, imponendo il riserbo.
Da questo punto di vista, nulla è cambiato, direi per fortuna”, conclude Ruffino.
