
Pedalando nell’autunno ligure: gli itinerari su strada da Finale
a cura di Paola Iacona
L’autunno è forse la stagione più bella per scoprire Finale Ligure in bicicletta. L’aria è limpida, il clima mite e i boschi dell’entroterra si tingono di colori caldi. È il momento in cui la frenesia estiva lascia spazio a una maggiore tranquillità e ritmi più lenti, e la bici diventa il modo più autentico per esplorare il territorio tra mare e colline.
Conosciuta in tutto il mondo per i suoi sentieri da mountain bike, Finale Ligure può essere anche un ottimo punto di partenza per chi ama la bici da strada: itinerari che si snodano lungo la Riviera, seguendo la linea della costa, salgono verso i valichi appenninici, per spingersi fino alle Langhe e al Monferrato, in un mosaico di paesaggi che cambiano a ogni curva.

In sella per lunghe avventure
Per chi ama le lunghe distanze, da affrontare in tre o quattro giorni e con buone gambe per gestire i dislivelli, Finale è la porta d’accesso a grandi viaggi in bicicletta, tra costa ed entroterra, con incursioni in Piemonte.
Uno dei percorsi più affascinanti alterna mare ed entroterra tra le Valli Impero e Bormida. Si parte da Finale, per arrivare pedalando lungo costa fino a Imperia, patria dell’oliva taggiasca e sede del Museo dell’Olio. Da qui si sale verso la Valle Impero, tra piccoli borghi e strade silenziose, fino al Colle di Nava. Si scende in Piemonte, a Garessio, e si rientra in Liguria attraverso la Valle Bormida, costeggiando Calizzano, patria dei funghi, di cui in questa stagione è particolarmente ricca. L’ultima sfida è il Colle del Melogno, con la suggestiva faggeta della Barbottina, prima di tuffarsi di nuovo verso il mare.
Un’altra avventura di più giorni è il percorso ad anello da Finale Ligure ad Alba. Partendo da Finale Ligure, arrivati sul Colle del Melogno si svolta per Osiglia, con il suo lago artificiale, per proseguire nella Val Bormida fino a Millesimo. Superando il Colle del Montezemolo si scende verso Alba, cuore delle Langhe e città del tartufo. Da qui si prosegue attraverso il territorio Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, toccando i borghi di Barbaresco, Neive, Canelli, Santo Stefano Belbo, città natale di Cesare Pavese. Qui il paesaggio è dominato da vigne e cantine. Il rientro passa attraverso il Monferrato, con Bubbio e Monastero Bormida, e il Parco Regionale di Piana Crixia, fino a Vado Ligure e alla costa, toccando la suggestiva Area Marina di Bergeggi e i borghi di Noli e Varigotti.
Chi vuole restare in Liguria, può scegliere un grande classico: la salita al Monte Beigua. Si parte da Finale e lungo la litoranea si arriva a Varazze. Da qui si sale, via Alpicella, sul Monte Beigua, all’interno del Parco naturale. Arrivati in cima, via Pianpaludo si scende a Sassello, noto per i suoi amaretti e per il fascino del borgo appenninico. Percorrendo la strada del Giovo si entra in Val Bormida e da qui si risale al Colle del Melogno per poi tornare a Finale Ligure.
C’è poi il percorso a “8” che porta a Sassello e Masone con ritorno via Arenzano e il Giovo, un intreccio di salite e discese che attraversa il Parco del Beigua, sfiora l’Eremo del Deserto di Varazze e rientra verso la Val Bormida.

Strade per pedalare, binari per tornare
Non mancano le proposte per chi desidera pedalare solo un paio di giorni e rientrare comodamente in treno.
Da Finale Ligure fino a Ventimiglia, si può andare alla scoperta di Ville e giardini del Ponente Ligure, tra borghi sul mare e parchi storici, passando per Imperia e Sanremo.
Chi ama i percorsi costieri può spingersi verso Levante e arrivare fino a Portofino: un viaggio che attraversa Savona e Genova, mescolando il fascino urbano con la bellezza dei paesaggi marini.
Una giornata su due ruote
Non serve sempre pianificare un viaggio di più giorni: da Finale partono anche anelli perfetti per una sola giornata di sport e natura.
L’itinerario che tocca Calizzano, Bardineto e Toirano porta dal mare ai boschi dell’entroterra, in un saliscendi interrotto solo dalla possibilità di una sosta per lasciarsi affascinare dalle grotte di Toirano, prima del rientro.
Chi invece preferisce restare più vicino alla costa può seguire il percorso che tocca Noli e Spotorno, per poi risalire verso Orco Feglino e Calice: un itinerario breve ma intenso, che unisce lo spettacolo della Riviera al silenzio dei piccoli paesi dell’entroterra finalese.
Finale Ligure, la porta d’autunno
Che si scelga un anello di più giorni o un’escursione in giornata, ogni pedalata che parte dalle strade di Finale Ligure è un viaggio dentro paesaggi e tradizioni. Mare, colline, vigneti, faggete, borghi: ogni pedalata regala scorci diversi e nuove emozioni.
