QUATTRO ESCURSIONI BELLE ANCHE D’INVERNO
A CURA DI PAOLA IACONA
Chi ha detto che in inverno bisogna rinunciare alle escursioni nella natura? Certamente nel finalese non mancano itinerari piacevoli da percorrere anche nella stagione più fredda, avvantaggiandosi del clima generalmente mite della Riviera ligure. Basta avere l’equipaggiamento adatto, affidarsi preferibilmente alle guide ambientali escursionistiche locali e mettersi in marcia.
Uno dei grandi classici, particolarmente apprezzabile proprio nei mesi meno caldi, è sicuramente il Sentiero del Pellegrino, che da Varigotti conduce a Noli, immergendosi nella macchia mediterranea a picco sul mare. Adatto a tutti, ma soprattutto a chi ama camminare e non si spaventa davanti a un po’ di salita, sicuramente ripaga la fatica con le sue suggestioni e i suoi panorami mozzafiato: un’antica mulattiera circondata da uliveti, la vista strepitosa sulla Baia dei Saraceni, la chiesetta di San Lorenzo (gioello medievale che merita una piccola deviazione dal percorso principale), per arrivare a quota 250 m, da cui apprezzare uno dei panorami più emozionanti di tutta la Riviera Ligure, quello sulla falesia di Malpasso con la bellissima spiaggia, per poi passare dalla Torre delle Streghe e salire ancora fino al Monte Capo Noli (276metri), punto più elevato e arrivo dell’escursione. Ed ecco che in un paio d’ore di camminata di media difficoltà si sperimenta il connubio unico di natura, mare, paesaggio e cultura, tipico di questo angolo di Liguria.
Un altro itinerario ad anello, molto facile e panoramico, attraversa la Val di Nava, una delle più belle e selvagge dell’entroterra finalese: soluzione ideale per trascorrere una giornata a contatto con la natura incontaminata, con la sua varietà di paesaggi, tra boschi, prati e panorami sul mare. Dal Borgo fortificato di Boragni, antico villaggio dalle caratteristiche casette in pietra, si arriva alla Grotta della Strapatente, una delle più grandi della zona, nota per le sue formazioni di stalattiti e stalagmiti. Nelle vicinanze si può scoprire anche il Dolmen della Strapatente, struttura megalitica risalente all’età del Bronzo. Riprendendo il sentiero si arriva poi alla suggestiva Grotta dei Balconi, quasi un arco naturale segnalato da muretti a secco.
Le grotte incuriosiscono e affascinano grandi e piccini e il territorio finalese offre tantissime opportunità di scoperta, tra natura e preistoria. Nella stagione più fredda, una buona idea potrebbe essere, ad esempio, una breve escursione nella zona di Pianmarino per visitare la maestosa Grotta della Pollera; qui, entrando nella parte accessibile agli escursionisti, si gode infatti una temperatura vicina alla media annuale (circa 16°C). La Pollera è una delle più ampie cavità carsiche e dei siti archeologici più noti del Finale. Il suo maestoso antro a due ingressi lascia senza fiato. Da qui non è poi difficile arrivare all’altopiano di Pianmarino, con il suo vasto prato. Con un po’ di salita si può raggiungere infine lo spiazzo della vecchia cava di Pietra di Finale.
Se da Finale Ligure ci si sposta di pochissimi chilometri verso Ponente, si può infine sperimentare una bella escursione assolata da Borgio alle borgate di Verezzi. Tra antichi sentieri, case in pietra e panorami sul mare, è possibile anche soffermarsi ad osservare piante e fiori, dal timo agli iris selvatici.
Per maggiori informazioni e altre idee sui sentieri da scoprire nel finalese, aspettando la primavera, si può consultare il sito del FOR – Finale Outdoor Region.