Promontorio di Varigotti: dove natura, cultura e sviluppo sostenibile si fondono
a cura di PAOLA IACONA
Il promontorio con la torretta di avvistamento che domina Punta Crena a Varigotti è sicuramente uno degli angoli più suggestivi e rappresentativi di Finale Ligure, tra più amati dai turisti e dagli abitanti del posto.
Oggi quest’area straordinaria, dal punto di vista della natura e della storia, è oggetto di un ambizioso progetto di restauro ambientale sostenibile, tutela e valorizzazione, iniziato già alcuni anni fa, ora in via di definitiva realizzazione e pronto a vedere la luce alla fine del mese di giugno 2023, con la creazione di un parco urbano, il recupero di parte dell’uliveto secolare e la realizzazione di un nuovo centro visite, di un giardino botanico, due stagni e un rettilario.
Un paesaggio culturale unico
Sul promontorio di Varigotti ci si immerge nella natura tipica della macchia mediterranea comprendente specie rare in Liguria e una particolare vegetazione resistente ad alte concentrazioni di sale, oltre all’antico uliveto di colombaie plurisecolari.
Questo luogo ha poi un grande valore storico e archeologico, con numerosi resti di fortificazioni medievali e di un insediamento militare bizantino, un’alta torre difensiva, due limitrofi bassi fabbricati e, sullo sperone di roccia a strapiombo sul mare, un imponente bastione, in origine destinato a cannoniera e oggi suggestivo belvedere.
La sommità del promontorio offre infatti una vista panoramica straordinaria, sulle falesie del Malpasso e di Capo Noli, spiaggette e formazioni geologiche uniche come le “beach rock”. Volgendo lo sguardo verso il largo, se si è fortunati, è possibile perfino avvistare i cetacei che popolano il Santuario Pelagos.
Un progetto corale di valorizzazione e tutela
Luogo simbolo del territorio, in cui si riconosce un’intera comunità locale, il promontorio di Varigotti si è trovato recentemente in stato di degrado e abbandono, nonostante alcuni interventi di recupero già realizzati negli anni passati dal WWF, ma ora grazie a ulteriori interventi di pulizia e messa in sicurezza e all’introduzione di nuovi elementi di attrattività, presto turisti e residenti potranno tornare a visitarlo in modo facile, consapevole e rispettoso.
Il progetto di restauro sostenibile del promontorio di Varigotti, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, vede coinvolti la Sovraintendenza Archeologica della Liguria proprietaria dell’ area sommitale del Promontorio di Varigotti preservata e resa pubblica grazie al Vincolo Archeologico, il Comune di Finale Ligure, ente capofila, l’associazione Varigotti Insieme, le guide naturalistiche e turistiche del Promontorio di Varigotti e la sezione finalese dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, nell’ambito delle attività di valorizzazione del MUDIF – Museo Diffuso del Finale.
Il nuovo parco urbano
Chi salirà sul promontorio di Varigotti, nei prossimi mesi, potrà attraversare l’uliveto secolare, preziosa testimonianza storica e paesaggistica con i suoi tipici terrazzamenti sostenuti dai muretti a secco, uno degli elementi centrali oggetto degli interventi di ripristino.
Sulla sommità del pianoro, nei pressi della torre di avvistamento, all’interno di una delle costruzioni risalente al XVI secolo, un nuovo Centro Visite accoglierà i visitatori con un piccolo spazio espositivo, guide e materiale informativo.
Nel giardino botanico si potranno scoprire e ammirare specie di piante rare e meritevoli di tutela, caratteristiche della grande ricchezza botanica del finalese, alcune delle quali naturalmente presenti nell’area, altre rinvenute nelle immediate vicinanze, altre ancora messe a dimora per favorire la presenza di farfalle e arricchire il patrimonio di biodiversità di questi luoghi.
Sarà inoltre visitabile, su prenotazione con accompagnamento delle Guide del Promontorio di Varigotti, un rettilario, dedicato, in particolare, alla reintroduzione in quest’area della rarissima Lucertola Ocellata, presente solo nella Liguria di Ponente. Uno stagno artificiale per gli anfibi sarà invece dedicato a due specie rare, tipiche di questa zona del Finalese e meritevoli di protezione e valorizzazione, quali la Raganella mediterranea e il Pelodite punteggiato.
Informazioni utili per la visita
Il promontorio di Punta Crena è facilmente accessibile attraverso un percorso pedonale che parte dal centro storico di Varigotti.
Per accedere alla sommità con il Centro Visite e il belvedere, si possono percorrere una scalinata in pietra che dal cancello di ingresso porta al pianoro sommitale, il breve sentiero che attraversa il pianoro medesimo e conduce al bastione e, infine, un sentiero ad anello che si snoda attraverso l’uliveto.
Pannelli didattici e informativi illustreranno le caratteristiche storiche e archeologiche, naturalistiche, botaniche e faunistiche, e forniranno preziose indicazioni comportamentali. Sarà inoltre possibile partecipare ad attività di educazione ambientale condotte da qualificate Guide Ambientali Escursionistiche, Guide Turistiche ed Operatori di Educazione Ambientale.
Per la corretta gestione e tutela, il parco urbano sarà dotato di recinzioni e staccionate per la delimitazione e messa in sicurezza dell’area e potrà essere visitato seguendo il percorso indicato, saranno presenti anche sistemi di illuminazione e videosorveglianza.