a cura di FOR Finale Outdoor Region

Finale Ligure e la Finale Outdoor Region sono baciate da un clima favorevole praticamente tutto l’anno, ma indubbiamente non c’è stagione migliore della primavera per dedicarsi al trekking su una rete sentieristica unica al mondo, immersa nella natura, tra verde e mare.

Sulla Mappa della città e dei principali sentieri disponibile gratuitamente presso gli info point di Finale Ligure ne sono segnalati otto, adatti a tutti. Scopriamoli insieme!

Anello dell’Orera

Partendo da Porta Testa, a Finalborgo, il percorso ad anello si sviluppa lungo l’antica via che collegava Finale Ligure a Borgio Verezzi, toccando punti di interesse naturalistico ma anche storico e culturale, come la suggestiva chiesetta “Regina Pacis”, dipinta di azzurro, costruita nel secolo scorso dai Padri Scolopi, e la seicentesca Chiesa di San Martino Vescovo a Verezzi.

Ma è soprattutto il panorama che si gode durante il tragitto a togliere il fiato: da un lato la costa da Varigotti a Capo Mele, dall’altro il borgo medievale visto dalle falesie della Rocca.

Strada Beretta e Anello del Purchin

Il percorso segue la Strada Beretta, creata nel 1666 per collegare Finalborgo al Ducato di Milano. Attraverso luoghi storici come Forte San Giovanni e Castel Gavone, si raggiunge la suggestiva Chiesa dei 5 Campanili e il punto panoramico della roccia “Testa d’Elefante”.

Da qui, si scende lungo il versante della Valle Utra, passando dalla Cavernetta del Bric della Croce per arrivare alla pittoresca località di Cianassi. Il ritorno a Finalborgo avviene attraverso la Porta Romana, concludendo un viaggio che combina storia, natura e panorami mozzafiato.

Anello dei Ciappi

L’escursione si svolge lungo l’antica via comunale tra Finale e Orco, attraverso il paesaggio dell’altopiano di San Bernardino, reso particolarmente suggestivo da fenomeni di carsismo, con collinette e valli formate dall’acqua piovana che filtra nella roccia calcarea.

Da qui si raggiungono i “Ciappi”, lastre di Pietra del Finale con incisioni rupestri di varie epoche, tra lettere, croci, figure umane, mappe stilizzate e piccoli canali con vasche o “conche”. Da non perdere, lungo il percorso, un piccolo presepe permanente nel bosco.

Anello San Bernardino – Campo Rotondo – Lacremà

L’itinerario, ideale per gli escursionisti che vogliano visitare luoghi di interesse archeologico, storico e naturalistico, parte da San Bernardino e si snoda attraverso prati, rifugi scavati nella roccia, come la Casa del Vacchè e Cerisola, e rocce ancestrali come il Ciappo delle Conche.

Da qui si arriva a Camporotondo, enigmatico recinto megalitico circondato dai resti di abitazioni secolari, per tornare al punto di partenza seguendo antichi terrazzamenti e muretti a secco, testimoni della presenza umana.

Ponti romani in Val Ponci

Il viaggio nella storia attraverso testimonianze romane inizia da Verzi, sopra Calvisio, lungo l’antica via Iulia Augusta. Lungo il percorso, si incontrano 5 ponti romani risalenti al I/II secolo d.C. Il primo è il ben conservato Ponte delle Fate, seguito da Ponte Sordo, quasi scomparso, e Ponte Muto con arcata a tutto sesto.

Da qui si può raggiungere la zona delle Cave Romane, forse utilizzate per la costruzione della strada romana. Proseguendo, si arriva al quarto ponte o Ponte dell’Acqua, parzialmente interrato, e si risale la valle fino al luogo dove si presume fosse situato l’ultimo ponte, Ponte di Magnone, oggi scomparso.

Balcone sul Mare

Semplice e panoramico, l’itinerario inizia a Varigotti lungo la Strada Vecchia, antica mulattiera conosciuta come la Strada del Boriolo. Durante la salita, si ammira Villa Terruzzi, castelletto liberty del 1915 recentemente restaurato, e si attraversano antiche fasce terrazzate con olivi secolari, con vista mozzafiato su Varigotti.

Si prosegue poi lungo un antico selciato lastricato, interdetto ai ciclisti per preservarne l’integrità. Continuando tra ulivi e terrazze di pietra a secco, si passa dalla formazione rocciosa nota come Sciaccanegrette, per proseguire fino il punto più alto e panoramico dell’itinerario, con una vista spettacolare sul Mar Ligure, che vale all’itinerario la sua denominazione di “Balcone sul Mare”.

Sentiero del Pellegrino

L’ormai iconico sentiero da Varigotti a Capo Noli, tra i più belli di tutta la Liguria, offre un’esperienza unica immersa nella macchia mediterranea e affacciata sul mare. La prima parte del percorso, in salita da Varigotti, regala panorami di rara bellezza.

Attraversando ulivi e macchia mediterranea, si arriva alla suggestiva Chiesetta di San Lorenzo con vista su Punta Crena e la Baia dei Saraceni. Lungo il sentiero si incontra il Mausoleo Cerisola, decorato con simboli marinari in onore di Giuseppe Cerisola, proprietario del terreno. Infine, si raggiunge la storica Torre delle Streghe, eretta nel XVI secolo da Noli per proteggere i confini con Varigotti.

Passeggiata dei Cetacei

Una suggestiva passeggiata sul lungomare conduce da Finalpia a Varigotti, sulle tracce degli abitanti del Santuario Pelagos. La strada passa sopra al porticciolo di Capo San Donato, sotto al promontorio su cui si erge la piccola torre di avvistamento, ora Mausoleo del Generale Caviglia, per arrivare al borgo saraceno di Varigotti.

Lungo il percorso, nove strutture segnavento in acciaio inossidabile rappresentano i cetacei del Mar Mediterraneo, dalla balenottera alla tartaruga Caretta Caretta.

Per ulteriori informazioni sui servizi outdoor e per prenotare attività ed esperienze con guide esperte, si può sempre fare riferimento alla Finale Outdoor Base a Finalborgo – aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 18.00 – oppure visitare il sito www.finaleoutdoor.com