IL TURISMO CHE VERRA’
Il 31 dicembre è per tutti noi momento di bilanci e di buoni propositi.
Per Finale Ligure, come per molte altre destinazioni italiane, il 2022 è stato un anno di luci, con qualche ombra. Le luci della tanto attesa ripartenza, dopo due anni di pandemia, e le ombre di un conflitto alle porte dell’Europa, della crisi energetica e dell’inflazione, con il loro impatto sui bilanci delle amministrazioni comunali, degli operatori e sui portafogli dei cittadini.
I turisti, italiani e stranieri, sono ritornati a popolare le nostre spiagge nei mesi estivi e durante tutto l’anno hanno animato i sentieri, i mountain bike trail, le falesie e le pareti rocciose della Finale Outdoor Region, frequentato le vie dei borghi, visitato il patrimonio culturale diffuso valorizzato dal Mudif, apprezzato le tipicità artigianali ed enogastronomiche del nostro territorio. Un’invasione pacifica, gioiosa e costante in tutte le stagioni, che ci riempie di soddisfazione per il presente e di fiducia e speranza per il futuro.
Certo, la congiuntura socioeconomica e la crisi climatica e ambientale impongono scelte, a volte difficili e impopolari, che vanno però nella direzione della sostenibilità, dell’etica e della tutela del nostro territorio, bellissimo ma fragile (per fare eco alla recente Destination Design Conference, appuntamento di rilevo nazionale per il settore turistico, che si è svolta proprio a Finale Ligure nelle scorse settimane).
Finale Ligure ha dimostrato, nel corso degli ultimi decenni, di sapersi rinnovare e reinventare, cambiando prospettiva e volgendo lo sguardo dal mare all’entroterra, proprio per ampliare e destagionalizzare l’offerta turistica. Continuiamo a essere una prestigiosa località balneare, perla della Riviera ligure di Ponente, ma siamo diventati anche una delle capitali mondiali dell’outdoor.
Il nostro è ormai un vero e proprio modello di sviluppo turistico, ma non dobbiamo e non vogliamo fermarci qui. Per questo, siamo costantemente impegnati a progettare e rivedere la nostra offerta, per rispondere sempre meglio alle richieste, in continua e rapida evoluzione, dei turisti di oggi e di domani.
Molto è stato fatto, ma molto si può ancora fare, a partire dal prossimo 2023, per intercettare sempre meglio le nuove sensibilità emergenti e le nuove tendenze dei viaggiatori italiani e stranieri, soprattutto quelli provenienti da Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi, ma anche dall’area danese e dai paesi scandinavi.
Integrazione e contaminazione saranno le parole chiave dell’offerta turistica finalese per il prossimo futuro. L’outdoor, ad esempio, accanto alle proposte dedicate agli appassionati e ai più esperti, assume sempre più una declinazione “slow”, per offrire anche a chi è alle prime armi la possibilità di approfondire la conoscenza del territorio e delle sue risorse culturali e ambientali, attraverso attività sportive all’aria aperta.
Insieme agli operatori del territorio, stiamo lavorando e ci stiamo preparando ad accogliere nel modo migliore le famiglie con bambini di tutte le età, ma anche coloro che prediligono un turismo lento ed esperienziale.
Il nostro obiettivo per il prossimo anno e per gli anni a venire è diventare destinazione sempre più perfetta, in grado di soddisfare pienamente tutti i gusti e tutte le esigenze.
Augurandovi un sereno e felice 2023, vi aspettiamo a Finale Ligure, il nostro “perfect place”.
Ugo Frascherelli, Sindaco di Finale Ligure