Riaperto il Parco del Promontorio di Varigotti
a cura di SARA BOERO
Dopo un impegnativo Progetto di Restauro Ambientale Sostenibile, è stato finalmente aperto al pubblico il nuovo Parco del Promontorio di Varigotti.
Nei mesi estivi, fino al 30 settembre, tutti i giorni dalle 9 alle 20, si potrà accedere liberamente a questo luogo incantevole, rappresentativo del paesaggio culturale e della grande bellezza del Finalese.
Sensibilizzazione ambientale
Ad accogliere i visitatori all’ingresso, un pannello informativo indica alcune elementari regole di fruizione affinché non siano vanificati, come purtroppo già accaduto in passato, gli ingenti investimenti economici effettuati dalla Fondazione San Paolo, la Sovrintendenza Archeologica e il Comune di Finale Ligure per il recupero e la tutela di questo prezioso lembo di Costa Finalese, affacciata sul Mar Ligure.
È un invito alla partecipazione attiva dei visitatori e di tutta la collettività nella cura di questo luogo, che insieme può essere protetto e valorizzato. Un modo semplice per diffondere la cultura della tutela ambientale e far capire a tutti i benefici di investire nella natura.
Caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e storico-archeologiche uniche
Affacciato sul mare in uno scenario affascinante, il Promontorio di Varigotti presenta caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e storico-archeologiche assolutamente uniche, con un ambiente naturale arricchito dalla vegetazione tipicamente mediterranea, ricca di specie rare ed endemiche, che si fondono in un contesto plasmato dall’intervento umano, con un uliveto secolare su muri a secco.
Oltre a valorizzare le importanti testimonianze storiche e archeologiche presenti nel sito, il Progetto di Restauro Ambientale Sostenibile ha quindi creato il parco con l’intento di proteggere e aumentare la biodiversità.
Il percorso dentro il Parco
Lungo il percorso, che a breve sarà arricchito con sei pannelli didattici, si potrà osservare l’Area Archeologica con le rovine dell’antico Castrum Bizantino, il nuovo giardino botanico, con alcune tra le specie della Flora finalese di maggiore valore naturalistico, due stagni per gli anfibi e un terrario, dove inizialmente verrà ospitato un esemplare di Lucertola ocellata.
Periodicamente il nuovo centro visite del Parco Promontorio di Varigotti verrà aperto dalle guide del Promontorio, che forniranno informazioni e assistenza ai visitatori. Il punto finale del percorso condurrà infine al bastione panoramico sul mare, in prossimità della torre d’avvistamento edificata in età moderna.
Una collaborazione virtuosa
“Come partner del progetto, Varigotti Insieme, Mudif Museo Archeologico del Finale e Gruppo Guide del Promontorio, non possiamo che essere felici per questo importante risultato raggiunto”, commentano i promotori del Progetto di Restauro Ambientale e Sostenibile.
“Questi primi mesi di prova saranno fondamentali per valutare la risposta del pubblico al fine di effettuare, se necessario, ulteriori modifiche e migliorie per tutelare e gestire al meglio il nostro Promontorio di Varigotti: un luogo veramente unico dove natura, paesaggio, storia e archeologia si fondono in un unicum di rara bellezza.”