Ritorno alle Arene Candide: riprendono gli scavi archeologici
a cura di MUDIF Museo Diffuso del Finale
Gli studi archeologici nella Caverna delle Arene Candide hanno una storia affascinante che risale al 1865, quando Arturo Issel, esperto di scienze naturali e archeologia, intraprese la sua prima audace campagna di scavo. All’epoca, i metodi archeologici erano ben diversi dalle tecniche moderne: gli archeologi del XIX secolo adottavano un approccio che prevedeva la rimozione indiscriminata del terreno per portare alla luce strutture e reperti.
Dopo questa prima fase di esplorazioni, l’interesse scientifico per la caverna si affievolì, fino a rinascere nel 1939 con la creazione della Soprintendenza di Archeologia e Belle Arti della Liguria. A capo di questa nuova istituzione fu incaricato l’archeologo Luigi Bernabò Brea che, animato da una visione rinnovata, decise di visitare i più importanti siti archeologici della Liguria di ponente.
La sua visita alla Caverna delle Arene Candide fu inizialmente segnata da basse aspettative, alimentate dall’apparente disinteresse scientifico degli anni precedenti. Tuttavia, la scoperta del vero potenziale del sito lo spinse a riaprire immediatamente i lavori di scavo.
Durante gli anni turbolenti della Seconda Guerra Mondiale, nonostante le innumerevoli difficoltà, gli scavi vissero un periodo di straordinaria produttività. Il 1º maggio 1941, la scoperta sensazionale dello scheletro intatto di un ragazzo, noto come il “Giovane Principe delle Arene Candide”, segnò un momento epocale. Questo ritrovamento, reso unico dalla rarità del corredo funebre e dalla particolarità della sepoltura, si rivelò uno dei più importanti della preistoria europea.
La Caverna delle Arene Candide, con i suoi segreti, continua a essere un tesoro inestimabile, catturando l’immaginazione di archeologi e appassionati di storia da oltre un secolo.
Vista la grande importanza del sito e l’elevato potenziale informativo ancora da scoprire al suo interno, nel mese di giugno riprenderanno le ricerche condotte dagli archeologi del Museo Archeologico del Finale, dell’Università di Genova e dell’Università di Montreal. Gli scavi indagheranno i livelli archeologici relativi al Mesolitico, periodo di transizione tra il Paleolitico e il Neolitico, che potrebbero fornire nuove informazioni sui gruppi umani preistorici che vivevano in un contesto importante come quello delle Arene Candide.
Proprio per questa occasione unica, le visite guidate alla Caverna delle Arene Candide consentiranno per la prima volta ai visitatori di poter vedere gli archeologi al lavoro durante uno scavo, ascoltare le spiegazioni sulle loro nuove scoperte e fare domande per soddisfare tutte le curiosità.
Info e prenotazioni a questo link. Recapiti: 019 690020 / 351 7306191