INCONTRI CHE CAMBIANO LA VITA, NEL MARE DI FINALE LIGURE
DI PAOLA IACONA
La passione per il mare di Paola Pastorino, avvistatrice di cetacei, è inscindibile dal legame con Renzo Briano, compagno di una vita. Per lei, figlia di contadini, insegnante di scuola primaria, il mare era un mondo lontano, vissuto d’estate per andare in spiaggia. Ma dal 2000 insieme a Renzo, oggi pensionato del Ministero degli Affari Esteri, compra un barchino di 5 metri, si associa alla Lega Nave di Finale Ligure e inizia ad andare in barca ogni volta che le condizioni lo permettono. “Sono il suo mezzo marinaio”: così si autodefinisce Paola.
A cambiarle la vita non è però solo l’unione con Renzo. È piuttosto l’incontro con i mammiferi marini al largo della costa finalese. “All’inizio potremmo quasi dire che sono stati i delfini ad avvistare noi” racconta. “I primi incontri sono stati assolutamente casuali, ma presto abbiamo iniziato a uscire in barca per cercarli. Finché un giorno, al largo di Capo Noli, ci siamo trovati circondati da un gruppo di 8 esemplari di zifi: è stata un’emozione così grande che da allora abbiamo iniziato a scattare fotografie e a documentarci, per approfondire la conoscenza dei cetacei che avvistavamo. Abbiamo poi avuto l’opportunità di entrare in contatto con ricercatori e biologi marini, come Sabina Airoldi di Tethys Research Institute e Maurizio Wurtz, docente di cetologia all’Università di Genova e fondatore dell’associazione Menkab, che ci ha arricchito dal punto di vista della conoscenza, ma anche dal lato umano, grazie alla disponibilità e all’entusiasmo che mette nel trasmettere il suo sapere”.
Nasce così una prima forma di quella che oggi viene definita citizen science: durante le loro abituali uscite in barca, Paola e Renzo avvistano costantemente e con eccezionale frequenza i cetacei che popolano il tratto di mare davanti a Finale Ligure – delfini, stenelle, zifi, balene e capodogli – raccolgono empiricamente dati e immagini e li condividono con i biologi marini, che trovano così abbondante materiale da affiancare ai dati scientifici in loro possesso.
L’impegno di Paola e Renzo si consolida nella creazione del Gruppo Pelagos, in seno alla Lega Navale di Finale Ligure, che riunisce tante persone che vanno per mare a vario titolo: semplici diportisti, pescatori, skipper ma anche biologi che operano per l’avvistamento, la ricerca e la foto-identificazione dei cetacei. All’attività del gruppo sociale si è aggiunta negli ultimi anni una comunità virtuale di avvistatori professionisti e amatoriali: una pagina Facebook e un gruppo whatsapp a cui tutti possono partecipare, condividendo i propri avvistamenti e generando uno scambio di informazioni prezioso.
Parallelamente si è sviluppata naturalmente anche una sensibilità ecologica – “quando usciamo in barca raccogliamo tutta la plastica che troviamo in mare”. Questa sensibilità si è tradotta, altrettanto naturalmente, in attività di educazione e sensibilizzazione ambientale, che trovano la propria base nella sede della Lega Navale di Finale Ligure e sono dedicate in particolare a bambini e ragazzi delle scuole liguri e del Nord Italia, ma anche ai turisti che escono in barca da soli o con gli operatori finalesi. “Si tratta di piccole azioni di responsabilità sociale, con cui cerchiamo di lasciare, soprattutto alle giovani generazioni, una maggiore consapevolezza sulla necessità di tutelare il nostro mare”.
“Non serve andare lontano, in luoghi remoti: nello specchio acqueo che va da Capo Noli al promontorio della Caprazoppa, a poche miglia di distanza dalla costa finalese, si possono vivere avventure emozionanti e meravigliose e fare incontri che davvero possono cambiare la vita” conclude Paola, che ci lascia anche qualche regola di comportamento in caso di avvistamento.
È importante soprattutto non turbare la tranquillità degli animali. Occorre quindi sempre mantenere una certa distanza, non entrare nel branco e non interrompere la loro rotta, tenere una velocità adeguata fino a fermarsi in loro prossimità, evitare rumori, aspettare di essere accettati e che siano loro ad avvicinarsi e interagire con l’imbarcazione. In nessun caso si deve entrare in acqua, toccarli o dar loro da mangiare.
Per iscriverti al Gruppo Pelagos o se avvisti un cetaceo clicca qui sotto.