La Via dei Carri Matti: un sentiero tra storia e natura a Finale Ligure

a cura del CAI di FINALE LIGURE

Se stai cercando un’escursione primaverile in Liguria che unisca storia, cultura e paesaggi mozzafiato, la via dei Carri Matti è il percorso perfetto per te. Questo itinerario CAI (Club Alpino Italiano) n. 2 si snoda tra Borgio Verezzi e Finale Ligure, attraversando antiche cave di pietra e regalando scorci unici sul mare.

Il nome di questo sentiero deriva dai “carri matti”, mezzi impiegati per il trasporto di blocchi di pietra estratti dalle cave di Verezzi fino alla costa. Questi carri, costruiti su misura per affrontare il terreno impervio, erano trainati da buoi, cavalli o muli fino all’apertura della strada Borgio-Verezzi nel 1885. Ancora oggi, lungo il percorso, si possono osservare le tracce lasciate dall’estrazione della famosa “Pietra di Verezzi”, apprezzata per la sua bellezza e lavorabilità fin dall’epoca romana.

Il percorso: tra natura e archeologia

Il sentiero ad anello parte dalla “Cava Pilino” o “Cava du Lago”, dove è possibile parcheggiare. Da qui, si procede su un terreno ghiaioso e si incontrano numerosi punti di interesse:

  • Incisioni rupestri preistoriche, rappresentanti un’ascia e un aratro, risalenti all’Età del Bronzo, un unicum in Liguria.
  • Cave abbandonate, tra cui la suggestiva “Cava Vecchia”, una delle poche in cui l’estrazione avveniva in galleria, crollata e chiusa negli anni ’40 del Novecento.
  • Il borgo di Verezzi, con la splendida Chiesa di San Martino e la suggestiva Tomba della Famiglia Cucchi, un piccolo capolavoro degli scalpellini locali.
  • Il “belvedere” sulla costa, un punto panoramico che offre una vista straordinaria sul mare.
  • Macine da mulino abbandonate, testimoni di un’antica attività di lavorazione della pietra.

Lungo il percorso, la vegetazione cambia più volte, passando da ambienti aridi con macchia mediterranea a boschi di lecci. Tra le piante più caratteristiche troviamo il timo, la lavanda, il rosmarino e il corbezzolo. Nei pressi della “Cava Vecchia” cresce la Campanula Isophylla, una specie endemica del Finalese che, in primavera, colora di azzurro la pietra di Verezzi.

Un’escursione per tutti, ma con il giusto equipaggiamento

Il percorso ha una lunghezza di circa 2,5 km e un dislivello di 150 metri. La difficoltà è classificata come E (Escursionistico), quindi è adatto a chi ha un minimo di esperienza in montagna. Per affrontarlo al meglio, si consiglia di indossare scarpe da trekking, portare acqua e protezione solare, specialmente nelle giornate più calde.
Per immergersi a pieno nella storia e nelle curiosità del territorio, è possibile percorrere la Via dei Carri Matti accompagnati da una guida esperta oppure partecipare ad una gita sociale del CAI di Finale Ligure. Un’opportunità unica per scoprire dettagli inediti sulla geologia, la flora mediterranea e le antiche tradizioni locali.

Questa primavera scopri il lato più autentico e storico di Finale Ligure, la Via dei Carri Matti ti aspetta per un viaggio nel tempo a passo lento!

FINALE LIGURE

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