Patagonia torna a Finale per l’Annual Sales Meeting
A CURA DI FOR Finale Outdoor Region
Patagonia, uno dei più famosi e amati brand outdoor, ha nuovamente scelto Finale Ligure per l’Annual Sales Meeting, che si terrà dall’8 all’ 11 novembre nel meraviglioso complesso di Santa Caterina in Finalborgo.
Dopo la prima edizione nel 2018, il ritorno di Patagonia a Finale conferma la sempre maggior importanza che la nostra città ha assunto nel mondo dell’outdoor, non solo verso il pubblico finale, ma anche verso i brand specializzati.
Ma come si è arrivati a far sì che l’azienda californiana, uno dei maggiori player del mondo outdoor, scegliesse proprio Finale per un così importante appuntamento con i propri venditori? Ce lo racconta il Sindaco Ugo Frascherelli.
“All’epoca del primo contatto con l’azienda, il Manager Europeo di Patagonia era un italiano, che già conosceva Finale. Fummo messi in contatto dal titolare del negozio Patagonia di Finalborgo con lui e con il manager italiano e vennero a trovarci. Eravamo Claudio Casanova ed io e li abbiamo trattati come fossero stati due belle donne da conquistare! Andammo ai Chiostri di Santa Caterina, facemmo conoscere loro il Bar Sociale Non Uno Meno, li portammo in cima a Punta Crena”.
Probabilmente, anche se quel giorno di primavera il cielo era un po’ grigio, la bellezza del nostro territorio e lo spirito outdoor che si respira in ogni dove deve avere conquistato il management di Patagonia, tanto da permettere a Finale di spuntarla sulle altre città candidate ad ospitare l’evento: Barcellona e Amsterdam.
“La ragione per cui accettammo di ospitare l’evento, pur non essendo aperto al pubblico ma riservato ai rivenditori, è l’importanza per una cittadina come Finale Ligure di instaurare un rapporto con un marchio del mondo outdoor di tale calibro. Un’azienda che peraltro si è sempre distinta rispetto alla concorrenza per il pervicace perseguimento di obiettivi ambientali, l’attenzione sui materiali utilizzati, e soprattutto, l’attenzione per i lavoratori. I prodotti vengono ovviamente costruiti in luoghi dove il costo del lavoro è inferiore rispetto alla California, però i prodotti Patagonia costano sensibilmente più degli altri in quanto ai lavoratori è sempre garantita una paga che permette un’esistenza libera e dignitosa nei paesi in cui lavorano. È certamente un modello dal punto di vista imprenditoriale e sarebbe auspicabile venisse seguito da molti. Lo stesso fatto che Patagonia inviti i clienti a non comprare prodotti ma a riparare quelli che già hanno è già qualche cosa di rivoluzionario! “
Il Sales Meeting Patagonia è sicuramente motivo di orgoglio per Finale ma, ovviamente, anche un’importante occasione di promozione per far il territorio. Nei quattro giorni di evento saranno presenti un centinaio di persone provenienti tutta Europa, non soltanto dalla Germania e dalla Francia, ma anche da Portogallo, Spagna, Paesi Scandinavi, Gran Bretagna e poi dagli Stati Uniti. Il programma sarà fitto in quanto sarà presentata la prossima collezione ai venditori, ma ci sarà sicuramente occasione per far conoscere il territorio con varie attività outdoor.
Finale e il Finalese, dove l’outdoor è diventato un vero e proprio stile di vita, continuano ad attrarre centinaia di migliaia di sportivi ogni anno e importanti aziende che vedono in questo territorio il luogo ideale per avere una propria vetrina, per eventi, presentazioni di prodotti alla stampa e test di prodotti. Un’attività importante che porta persone a Finale anche in quella che una volta era la bassa stagione, e un valore in termini di promozione inestimabile che, nuovamente, deve farci riflettere sulla preziosità e unicità di questo luogo.
Conclude il sindaco Frascherelli: “Siamo riusciti a fare quello che dicevamo 9 anni fa, a trasformare il turismo in un’industria che dà lavoro 365 giorni all’anno, un fenomeno che oggi è evidente a tutti. Ovviamente, trattandosi di un’industria che non si sviluppa all’interno di uno stabilimento, è necessario stare molto attenti a preservare il territorio e a garantirne la bellezza e unicità”.
Lo diciamo spesso ma non ci stanchiamo di ripeterlo: il territorio è il nostro bene più prezioso ed è dovere di tutti noi tutelarlo, regolandone i flussi e facendo costante manutenzione, ma anche adottando comportamenti consapevoli e rispettosi quando pratichiamo l’attività sportiva, così come nella vita quotidiana, dove ognuno di noi può fare la sua parte scegliendo di ridurre il consumo di plastica, impegnandosi a differenziare i rifiuti e a non abbandonarli sul territorio, scegliendo di comprare prodotti locali, di acquistare prodotti per lo sport quando ne abbiamo realmente bisogno e, quando possibile, di riparare quelli che già possediamo, proprio come ci insegna Patagonia. Anche questo è lifestyle.