UN ANGOLO DI MONDO. A FINALE LIGURE
A CURA DI FEDERICO ALBERTO
Alessandro Capra, finalese di nascita, è uno skipper per professione e per diletto.
Inizia a praticare la vela da bambino, a cinque anni. Prima con il surf, poi con il catamarano, e infine con il primo cabinato. Da qui è scattato il vero amore per la barca. “Ho sempre amato il mare, ma a quattordici anni è diventato l’unica passione della quale non ho più potuto fare a meno”.
Velamania è nata quasi per gioco, da un’idea di suo padre Gianni, quando lui aveva sedici anni, e tramite volantini e passaparola ha inizia
Francesco Busnelli è nato a Milano ma da sempre ha Finale nel cuore.
“Sono nato nel mese di agosto e a settembre ero già qui!” racconta sorridendo. “La mia famiglia frequenta Finale Ligure da generazioni, fin dagli anni ’30. Ho scelto di trasferirmi qui nel 1986 con mia moglie Adriana, dopo aver vissuto qualche anno in Toscana. Viaggiamo molto in Oriente per passione e per lavoro, ma alla fine torniamo sempre con grande piacere nel luogo che più amiamo e che sentiamo essere casa nostra”.
È proprio dalla passione per i viaggi, per l’Oriente, per la filosofia e la spiritualità che piano piano, quasi spontaneamente, germoglia l’attività di Damodara, che non a caso prende il nome da una divinità indiana.
Nel 1993 nella zona industriale di Finale, lungo la strada che conduce a Calice Ligure, nasce lo showroom di mobili e complementi d’arredo etnici e coloniali, provenienti dai più remoti angoli d’Oriente. Madie tibetane, armadi pakistani, bauli rajasthani, vecchi banconi da oreficeria indiani, antiche credenze cinesi: “sono tutti pezzi unici, antichi, originali, realizzati con materiali pregiati” spiega Francesco. “Andiamo personalmente a scegliergli alla fonte, nei loro luoghi di origine, attraverso un intenso e appassionato lavoro di ricerca, e nella scelta ci facciamo guidare semplicemente dai nostri gusti, sentimenti ed emozioni”.
Nel 2006, nel cuore del centro storico di Finalmarina, in un antico locale dall’architettura tipicamente ligure apre poi Damodara Concept Store.
“Inizialmente lo avevamo immaginato come vetrina dello showroom ma presto è diventato a sua volta un luogo cosmopolita, di respiro internazionale, con una serie di proposte trasversali frutto di una continua ricerca: design, tendenze, arte, moda, modernariato e vintage. La filosofia è sempre la stessa: tutto è da noi accuratamente selezionato, scegliendo aziende di nicchia, piccoli artigiani, giovani designer internazionali” continua Francesco.
Sotto le volte incrociate dei soffitti si respirano la raffinatezza e la ricercatezza delle scelte di Francesco e Adriana, ma soprattutto gli echi di atmosfere lontane.
“Ci piace pensare che chi arriva a Finale e viene a trovarci possa sentirsi davvero cittadino del mondo” conclude.
D’altra parte, Finale Ligure è essa stessa un piccolo mondo, un microcosmo perfetto.
“A farmi innamorare di Finale, quando ero ragazzo, negli anni ruggenti, rampanti e appassionanti della mia gioventù, sono stati il mare e il fermento dell’estate. Oggi apprezzo soprattutto la qualità della vita e la varietà dei paesaggi, tutti a portata di mano in un territorio così unico che ti permette di passare in un attimo dalla spiaggia a una faggeta a mille metri di altitudine”.
Un mondo nel mondo…