Pesto

I padri della frutticoltura italiana, Molon e Gallesio, la definiscono rispettivamente “una delle mele più saporite, con un sapore che ricorda viola e ananas” e “la regina delle mele croccanti”. Il nome è Carla o Carla di Finale (provincia di Savona), ma si usa anche il plurale Carle e il maschile Carlo.

Il frutto della mela Carla è piccolo e irregolare, ha una buccia liscia giallo-paglierina screziata di rosa e una polpa dolcissima, succosa e color bianco-crema. Particolarmente delicata, si conserva meno delle altre e si mangia appena raccolta. Ha un aspetto elegante ed è ligure di origine e di carattere, più precisamente della zona del Finalese.

A Finalborgo la bottega artigianale Sensu, la utilizza per la preparazione di molti prodotti: nelle creme, come marmellata insieme al chinotto o come succo nella preparazione del Carmelo, un cocktail di loro invenzione.

Le mele, come molti degli altri prodotti sia freschi che trasformati, provengono dai frutteti di famiglia.

INGREDIENTI

  • basilico
  • pinoli
  • aglio
  • parmigiano reggiano / pecorino
  • sale q.b.
  • olio extravergine di oliva

PROCEDIMENTO

La preparazione tradizionale prevede l’utilizzo del mortaio in marmo e il pestello in legno. Si pestano appunto i pinoli insieme a basilico, aglio. Una volta ridotti i componenti in pezzi molto piccoli, si aggiungono parmigiano reggiano grattuggiato e olio extravergine d’oliva. Salare quanto basta. Gli ingredienti miscelati e lavorati a freddo, non perdono le loro caratteristiche organolettiche di gusto e profumo.

La salsa viene principalmente utilizzata come condimento per la pasta. È tradizione aggiungere un cucchiaio abbondante di pesto anche nel minestrone, assicurando un aroma delicato e inconfondibile.