
ALTOPIANO DE LE MANIE, UNA BELLEZZA QUASI PRIMITIVA
Le Manie: una grande area carsica tra archeologia, natura e paesaggio
L’altopiano de Le Manie occupa una delle aree liguri più interessanti da un punto di vista paesaggistico e geologico per i fenomeni di carsismo che la caratterizzano.
I numerosi sentieri che percorrono l’altopiano sono diventati un paradiso per i “biker” di tutto il mondo. Soprattutto i margini dell’altopiano che dominano la rada di Varigotti offrono emozionanti scenari dall’alto delle ripide pareti rocciose, magicamente sospese sul mare.
Il paesaggio attuale è caratterizzato dalla macchia mediterranea e dal lecceto, mentre bellissimi vigneti producono ottimi vini.

Ma quest’area è anche importante per le sue testimonianze archeologiche. Le argille pleistoceniche in località Terre Rosse e la Briga, così come la Caverna delle Fate affacciata sulla Val Sciusa, hanno restituito manufatti in pietra scheggiata datati a 350.000 anni fa e riconducibili a Homo heidelbergensis, la più antica specie umana che popolò il Finalese.
Dalla stessa caverna e dai depositi paleolitici rinvenuti nell’Arma delle Mànie provengono importanti resti scheletrici e numerosi reperti di industria litica musteriana, riconducibile alla presenza dell’Uomo di Neanderthal.
La caverna delle Fate
Oltre a numerosi reperti, testimonianze della presenza umana del Finalese, riferibili a Homo Heidelbergensis, la caverna è particolarmente importante per la Preistoria italiana in quanto, da strati databili a circa 70 mila anni fa, provengono 16 reperti ossei frammentari appartenenti all’Uomo di Neanderthal.


L'Arma delle Manie
È uno dei siti archeologici preistorici del Finalese tra i più suggestivi. La grande volta in pietra, ben visibile da
lontano sull’Altopiano delle Mànie, racchiude una sequenza di strati archeologici che documentano la presenza
umana tra il Paleolitico e il Neolitico. In particolare sono molto rilevanti i livelli riferibili al Paleolitico medio quando la caverna era utilizzata dall’Uomo di Neanderthal.
Nella vicina valle del rio Landrazza, lungo il percorso per la Val Ponci, nel riparo naturale di Pian del Ciliegio durante il Neolitico si producevano grandi contenitori di ceramica sfruttando l’argilla e l’acqua del vicino torrente.
Infine, nel dolce pianoro di Isasco affacciato sul mare sopra Varigotti, è stata scoperta una necropoli di Età romana con sepolture datate tra il I e il VII secolo d.C.
I reperti preistorici e i corredi della necropoli romana sono esposti nel Museo Archeologico del Finale a Finalborgo.

COME RAGGIUNGERE IL SITO
L’altopiano delle Mànie può essere raggiunto in auto o bike da Finalpia, Varigotti, Noli o Spotorno, partendo dalla Via Aurelia. A piedi si arriva percorrendo il sentiero che parte dalla Val Ponci e risale la valletta del rio Landrazza o da Varigotti salendo lungo la strada per Isasco.
Per ulteriori informazioni sull’altopiano delle Mànie, sui suoi siti archeologici e sul suo paesaggio, vedi:
www.mudifinale.com – www.museoarchefinale.it
Frazione Le Manie
COMUNE FINALE LIGURE
Indirizzo: Via Tommaso Pertica, 29, 17024 Finale Ligure SV
Telefono: 01968901
Sito internet: https://www.comunefinaleligure.it/
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