Tovo San Giacomo: un nome nato dal tufo

Tovo San Giacomo è un centro agricolo della val Maremola. Si trova sulle pendici meridionali del colle dei Folchi, alla sinistra dell’omonimo torrente. È famoso per la coltivazione delle pesche.

Il nome Tovo deriva da tuvu (tufo), e si riferisce a uno strapiombo in tufo in contrada Bronati.

Un tempo era posseduto dai Vescovi di Albenga, e dopo aver fatto parte della marca aleramica, dal X secolo fino al 1091, passò prima a Bonifacio del Vasto e poi, nel secolo XII, ai Del Carretto marchesi di Savona e di Finale. Dal 1598 al 1713 fu dominato dalla Spagna e successivamente dalla Repubblica di Genova.

Sul colle dei Folchi si possono tuttora ammirare i resti del castello feudale della famiglia dei Del Carretto. Fra gli altri luoghi di interesse: la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, affiancata da un campanile trecentesco e la chiesa parrocchiale barocca di San Sebastiano.

A Bardino Nuovo è possibile visitare il Museo dell’Orologio da Torre Giovanni Battista Bergallo, inaugurato nel 1997, che ospita gli orologi costruiti artigianalmente per torri e campanili nella casa-officina della famiglia Bergallo, tra il 1860 ed il 1980.