Una destinazione è fatta di paesaggi che riempiono gli occhi, di profumi e sapori che soddisfano i nostri sensi, di persone che ci conquistano per la passione che mettono nel loro lavoro e per l’amore che ogni giorno dimostrano per il loro territorio. I maestri del gusto di Finale Ligure.
Di alcuni di loro parliamo in questo numero. Di altri abbiamo parlato anche nei numeri precedenti, perché il gusto è dimensione fondamentale di questa porzione di Liguria, la percorre e la impregna di autenticità. A loro abbiamo dedicato anche l’ultimo episodio della web serie The Perfect Place.
Ci sono piante che da secoli affondano le proprie radici in questa terra, come gli ulivi coltivati dai monaci benedettini sui terrazzamenti alle spalle di Varigotti, e ad accudirli con cura c’è l’olivicoltore Domenico Ruffino. Ci sono i chicchi di caffè, lavorati dalla storica torrefazione Giovannacci, che, giunta alla terza generazione, dal 1967 porta nel mondo l’orgoglio finalese. E poi ci sono giovani speciali, come Nicholas, che con il suo sorriso aperto accoglie i visitatori del bistrot sociale NonUnoMeno ai Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo, dove l’esperienza di gusto assume un valore in più.
Le loro storie si intrecciano con la storia dei luoghi e la storia dei luoghi si ripercorre anche attraverso il cibo e l’alimentazione, come si scopre al Museo Archeologico del Finale. E il cibo, con il suo aspetto di convivialità diventa strumento di relazione tra culture: lo si tocca con mano proprio in questi giorni, quando Finalmarina diventa cuore pulsante dell’Enduro World Series e del Bluegrass Trophy of Nations, con le case delle Nazioni sparse per il centro cittadino, dove incontrare i rider provenienti da tutto il mondo e assaggiare le specialità tipiche dei paesi in gara.

Buon appetito e buona lettura!